San Fedele » San Fedele Team Medico di Danilo Bernasconi: Record Mondiale d’immersione nel lago, 50 ore a 10 metri.

DANILO BERNASCONI RIESCE NELL’IMPRESA: IMMERSIONE NEL LAGO PER 50 ORE

6-8 settembre 2013 Danilo Bernasconi, sub comasco di 33 anni, ha battuto il record mondiale di immersione continua resistendo per 50 ore a 10 metri di profondità nelle acque del lago di Como. Il precedente record stabilito in Florida da un sub americano era di 48 ore e 13 minuti. Nelle 50 ore passate in acqua, Bernasconi ha indossato una speciale tuta riscaldata con una maschera granfacciale che gli ha permesso di alimentarsi con cibo semiliquido e di parlare grazie a un comunicatore subacqueo con lo staff medico del Centro Polispecialistico Riabilitativo San Fedele in superficie, che da anni è leader nel settore medico-sportivo e segue atleti ad alti livelli e recordmen. Bernasconi è rimasto per la maggior parte del tempo fermo in una zona del fondale del lago davanti al lido di Faggeto Lario allestita con un tavolo e delle panche dove sono state posizionate delle telecamere per seguire in diretta streaming la sua immersione. Ha giocato a dama, ha fatto stretching e yoga, ha dato da mangiare ai pesci e, dopo 50 ore, ha portato a termine la sua impresa.

Per prepararsi al record Danilo ha affrontato una lunga e meticolosa preparazione fisica e psicologica, lo staff medico che lo ha accompagnato è stato coordinato dal Prof.Dr. LUCA MORELLI, direttore sanitario del Centro “San Fedele” di Longone al Segrino, Medico Subacqueo ed Iperbarico e docente universitario.

STAFF MEDICO:

ALESSANDRO GALLETTA Odontoiatra esperto nella costruzione di Bite Sportivi: riequilibrio gnatologico
SIMONA CARLA BRAMANI Dottoressa in Fisioterapia, Esperta in Podoposturologia e analisi spinometrica rasterstereografica: training di requilibrio posturale
ANDREA CARTA Psicologo, Psicoterapeuta: training psicologico e ipnositerapia
ANDREA CASALONE Medico Subacqueo ed Iperbarico: coordinatore del team

Una particolare attrezzatura tecnica ha inoltre consentito a Bernasconi di mantenere costante la temperatura corporea nonostante il termometro delle acque del lago sia rimasto fermo a 21 gradi.

Appena riemerso, stanco ma lucidissimo Danilo si è subito recato a fare gli esami nel settore in cui è stato allestito un mini laboratorio: Il record di Danilo non è solo sportivo, ha anche grande interesse per la ricerca scientifica: collegati alla sua impresa studi di medicina iperbarica, posturale, nutrizionale e psicologica, ma anche studi su ipotermia e glicemia.

«Sono un po’ frastornato – dice Danilo – ma c’è tanta gente attorno ed è bello. È stata veramente dura. Dopo 9 ore di immersione sono stato male e ho vomitato, dopo 22 ore stavo andando fuori di testa e volevo uscire, le ultime 10 ore ho avuto problemi di vista, vedevo cose che non esistono. Quello che mi ha fatto andare avanti è la determinazione per portare a termine quel che si inizia. Ce l’hai scritto dentro che devi fare qualcosa fuori dalle righe. Per battere un record nulla è semplice, se no non sarebbe un record. Io e tutto il team abbiamo affrontato una preparazione fisica e psicologica, un percorso durato 7 mesi. Da solo non ce l’avrei mai fatta».

«Danilo non è mai uscito dalla curva decompressiva, utilizzando miscele ossigenate, avendo introdotto miscele arricchite, abbiamo abbassato la saturazione d’azoto» spiega tradendo un po’ di emozione il Professor Luca Morelli, coordinatore dello staff medico .

«L’impresa – aggiunge – ha una valenza cognitivo comportamentale studiata dalla Ludes di Lugano, molto ci ha detto sulla postura in assenza di gravità, Danilo dopo 40 ore, pur facendo stretching aveva mal di schiena. Poi dal punto di vista dell’alimentazione l’Università di Padova con l’istituto di scienze biochimiche e fisiologiche ha studiato i rapporti tra alimentazione (in questo caso liquida) e la massa corporea. Danilo aveva un holter cardiologico e uno glicemico sottocutaneo. In cinquanta ore, facendo le somme Danilo ha dormito solo due ore».

L’impresa di Danilo Bernasconi ha portato alla realizzazione di un docu-film: “Un Lario da Record”.

LA PREPARAZIONE FISICA E PSICOLOGICA

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